“Carnevale, ogni scherzo vale. Mi metterò una maschera da Pulcinella e dirò che ho inventato lamozzarella. Mi metterò una maschera da Pantalone, dirò che ogni mio sternuto vale un milione.”
(Gianni Rodari)
Il periodo più giocoso e più festoso dell’anno, dove “ogni scherzo vale”, è il carnevale con la sua
storia e una lunga tradizione che in Veneto ha solide radici. Folklore che trova un bell’esempio
proprio nel Carnevale dei Ragazzi di Ceggia, giunto alla 66° edizione.
Non c’è miglior momento per condividere insieme come comunità, legata alla propria identità, questo appuntamento speciale che vede le vie di Ceggia animate dai carri allegorici, frutto del lavoro artigiano di bravi mastri carristi, e dalle numerose maschere che danno un tocco di colore al
paesaggio con i loro costumi.
Questa iniziativa è davvero l’espressione autentica della passione e dell’impegno costante che caratterizzano l’Associazione Carnevale Ciliense, cui va il merito di realizzare una festa spensierata e allegra, che richiama visitatori da ogni parte per assistere a uno straordinario spettacolo di divertimento per grandi e per piccini.
Ringrazio, dunque, gli immancabili e instancabili volontari che rendono possibile questa manifestazione, che ha il pregio di promuovere le bellezze naturali, culturali e artistiche, parte integrante di quel grande patrimonio che rappresenta il nostro “Veneto – The Land of Venice”.
Concludo nel porgere il saluto della Regione del Veneto e mio personale a tutti coloro che si recheranno a questo evento carnevalesco, accolti dalla proverbiale cordialità e ospitalità dei ciliensi.