Cari concittadini, gentili ospiti, anche quest’anno ho il piacere e l’onore di porgere il mio benvenuto, a nome dell’intera Amministrazione comunale, al Carnevale dei Ragazzi di Ceggia, che quest’anno compie ben 67 anni!
Mentre riflettevo sul contenuto delle righe che mi accingo a scrivere, nella mia mente si è affacciata un’impertinente lettera “C” a fare da filo conduttore e non a caso, perché “C” di Ceggia non può che accordarsi con “C” di Carnevale; come dire: un nome, un destino… Dunque “C” come:
Comunità: il nostro Carnevale è realmente una manifestazione corale, che vede impegnati, sia in prima persona che nelle attività complementari e di supporto, tantissimi ciliensi e simpatizzanti di ogni età. Si tratta di un momento di aggregazione, di festa, di socializzazione, di integrazione ormai indissolubile dalla nostra identità e dalla nostra storia.
Capannoni: è il luogo magico dove le idee dei maestri e costruttori nascono, prendono forma, crescono poco a poco con impegno e fatica, ma nello stesso tempo con tanto entusiasmo e voglia di divertirsi e divertire. Visitare questo cantiere è un’esperienza unica.
Creatività: è una qualità che ai ciliensi non è mai mancata… Nel Carnevale raggiunge la sua apoteosi, non solo per i carri allegorici ma anche per i gruppi mascherati, i costumi, le coreografie, le mostre, gli spettacoli e tutte le proposte che di anno in anno offrono spunti sempre nuovi e interessanti.
Cultura: il Carnevale non è solo folklore e tradizione, ma è cultura radicata nel nostro territorio, della quale dobbiamo acquisire sempre maggiore conoscenza e consapevolezza. Si tratta di un patrimonio prezioso, che abbiamo il dovere di custodire e tramandare.
Cooperazione: anche quest’anno l’associazione insieme alla amministrazione comunale si coordina con amici oltre frontiera per far conoscere il nostro carnevale e conoscere nuove realtà che sembrano lontane ma che invece sono a noi vicinissime per cultura e tradizione.
Competizione: una sana competizione, indispensabile per mettere un po’ di pepe, è la molla che fa scattare la voglia di migliorarsi, di apprendere nuove tecniche, di lottare per aggiungere al proprio palmares i premi più ambiti.
Convivialità: immancabile per cementare lo spirito di squadra, per stare insieme, per confrontarsi, per festeggiare. Il periodo di Carnevale ha i suoi riti, le sue specialità e i suoi dolci tradizionali. A proposito di “C”, avete già mangiato i crostoli? Altrove si chiamano galani, cenci, frappe, chiacchiere, ma a Ceggia e dintorni possono chiamarsi solo Crostoli.
Coriandoli: nonostante la guerra alle odiose bombolette spray abbia dato dei frutti, c’è ancora qualcuno che si ostina a usarle. Lo slogan di quest’anno sarà: usa il Cervello, sì ai Coriandoli! Oltretutto sono biodegradabili…
Comunicazione: è diventata sempre più sofisticata e importante e si avvale ormai di molti mezzi, tradizionali e innovativi, che hanno fatto conoscere il Carnevale dei Ragazzi ben oltre i confini del nostro territorio (anche se il buon vecchio passaparola non passa mai di moda).
Cuore: Il cuore di coloro che realizzano, promuovono e sostengono il nostro Carnevale è davvero grande. Pensate a quante ore di lavoro da parte di tanti volontari sono necessarie per mettere in piedi una macchina così grandiosa e complessa, garantendo che tutto si svolga ordinatamente e in sicurezza. Grazie di cuore a tutti!
Costi: nota dolente, forse, ma il Carnevale ha dei costi, che vengono coperti per la quasi totalità dalle donazioni degli sponsor e dai biglietti venduti in occasione delle sfilate dei carri allegorici. Credo sia doveroso ringraziare tutte le aziende e le persone che sostengono economicamente il nostro Carnevale.
Coraggio: ci vuole anche coraggio per far fronte agli imprevisti e alle sfide che ogni anno si presentano. Ma per fortuna, con la collaborazione e l’impegno di tutti, si trova la soluzione ad ogni problema o… criticità, se vogliamo continuare a declinare la nostra “C”.
Cos’altro dire… Siete Curiosi? Correte tutti al Canevale di Ceggia, vi aspettiamo!